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L'adolescenza di mia sorella (2° parte)


di Membro VIP di Annunci69.it frank_pas_torino2
01.09.2022    |    2.732    |    0 9.2
"“Vieni a prendermi fratellino-porcellino” disse con voce contraffatta quasi da bambina “dai provaci” e cominciò a correre saltellando attorno al tavolo, con..."
(continua)

ATTENZIONE: il racconto che segue è interamente REALE, non c'è nulla di inventato o romanzato, quindi fatti realmente accaduti ormai parecchi anni fa

Il racconto è in realtà la somma di diversi episodi svoltisi in un lasso di tempo (qualche mese) e che ha visto coinvolti me e mia sorella, e la sua scoperta del sesso (e di conseguenza la mia....)

Ci sono però ancora due episodi accaduti in quel periodo fuori dalla dinamica “notturna” che mi turbarono molto.
Il primo avvenne a casa, un sabato pomeriggio in cui eravamo da soli, io in cucina a vedere la TV e lei in soggiorno a studiare.

Era qualche settimana che non la toccavo più e pensai che fosse tutto finito… lei quel giorno (lo ricordo benissimo) aveva una maglietta rossa e sopra una pettorina di jeans o salopette, quindi pantaloncino corto e bretelle.
Ad un tratto mi chiamò…andai in soggiorno e la trovai senza maglietta, solo con la pettorina che le copriva un po' le tette….aveva messo le sedie e le poltrone in giro per il salone e la cosa mi stupì non poco.

“Vieni a prendermi fratellino-porcellino” disse con voce contraffatta quasi da bambina “dai provaci” e cominciò a correre saltellando attorno al tavolo, con le sue tette che ballavano sotto la pettorina
“hihihihihihihi fratellino porcellino vieni a prendermi hihihihihihi”

Balzellava attorno al tavolo, attorno alle sedie, alle poltrone, come una troietta, con quelle risata stridula e fastidiosa e io dietro che la inseguivo goffamente rallentando per non prenderla… giuro sembrava una scena tratta dal Benny Hill Show quando lui insegue donne in giarrettiera e reggipetto in giro per le stanze….

Mentre saltellava qua e là le bretelle della pettorina iniziarono a scendere scoprendo sempre di più le tette, le andava tutto sempre più giù finche anche i pantaloncini (non più sorretti dalle bretelle) sfilarono a terra.
Lei saltò fuori dal vestito e continuò a correre nuda “ihihihihihihihih sono nuda, oddio…” poi rallentò la sua corsetta per farsi finalmente prendere.
Le afferrai da dietro le braccia e lei si girò, si porto un dito in bocca (mamma mia quanti atteggiamenti maliziosi e provocatori che aveva…) chinò il capo e mi disse “cosa vuoi farmi…non farmi male per cortesia sono solo una bambina, farò tutto quello che vuoi ….”

Capii che voleva che prendessi io l’iniziativa e bene o male ormai avevo imparato i movimenti e cosa dovevo fare, cosi mi misi dietro di lei ed iniziai a toccarle le tette e a strizzarle, come mi aveva insegnato
Dai mugolii e dai sospiri era chiaro che le piaceva e quindi continuavo a strizzare e massaggiare, poi senza che lei me lo chiedesse con una mano scesi sulla sua patatina ed iniziai ad accarezzarla come mi aveva insegnato, su e giù, su e giù, sopra e sotto, clitoride e labbra, che ovviamente erano bagnate fradicie

“Ma che bravo il mio fratellino porcellino, come sei esperto, ormai hai capito cosa mi piace, bravo….”
Nel mentre le strusciavo il mio cazzetto durissimo stretto nei jeans sulle chiappe, lei aveva un movimento ondulatorio del bacino, cosi da favorire la mia mano sul davanti e strusciare bene le sue chiappe contro il mio pene.

“Ti piace tanto vero la mia FICA pelosa… adesso ti insegno una cosa nuova sulla mia fica….”
Si girò verso di me e mi fece inginocchiare, poi allargò un po' le gambe e mi disse
“Baciala e leccala… hai presente dove passi le dita, ecco adesso devi passarci la lingua, su e giù, su e giù e dai anche tanti bacini alla mia fica pelosa, che ne ha bisogno…”

Cominciai a fare quello che mi aveva chiesto, il sapore dei suoi liquidi era intenso ma non cattivo anche se sapeva di pipì, mi piaceva, infatti succhiavo le labbra per poterlo gustare ed infilavo la lingua dentro, ed ogni volta che succhiavo le sentivo gemere come una puttanella.
Mentre la leccavo avevo portato le mie mani sulle sue tette per strizzarle, lei godeva e ansimava, mi prese la nuca e la spinse forte contro il suo bacino che a sua volta spingeva verso di me…. Ogni tanto dovevo staccarmi per poter respirare perché era con bocca e naso dentro la sua fichetta….

Mi disse di sdraiarmi a terra sulla schiena, lei si mise gambe larghe sopra di me all’altezza della mia faccia facendomi vedere tutto quel ben di dio….vedevo la sua figa e le sue tette, era un’immagine paradisiaca.
Poi ovviamente si sedette sulla mia faccia dicendomi di continuare a leccare come prima….obbedii, lei godeva, mugulava, emetteva urletti striduli, strofinava la sua figa, anzi FICA come diceva lei, sulla mia bocca ma anche su tutto il volto…..andava avanti e indietro, il capo reclinato all’indietro, godeva che sembrava un porno, mai avrebbe pensato che un ragazzino 12enne potesse farla godere cosi…..

Mentre eravamo impegnati in questa attività mise una mano sul mio pacco (che era dietro di lei vista la posizione che avevamo assunto) e me la passo sopra, strofinandola sul mio cazzetto duro e strizzandolo…
“Mmmmm senti come è duro, stai godendo anche tu vero porcellino?” e poi riprese a strofinarsi mentre io leccavo come da copione… avevo il volto sporco dei suoi liquidi e la bocca piena di peli di figa

Ci fermammo un istante, lei andò nella nostra stanza e mi chiese di aspettare…la vedevo frugare nello zaino di scuola, poi tornò nel salone con in mano un oggetto, un cilindro di 12/15 cm con punta arrotondata, sembra un pennarello o un missile giocattolo… in realtà era un vibratore decisamente vintage che non so da dove arrivasse.

Si mise a pecorina, potevo ammirare le sue tettone penzolanti, la sua fichetta umida ed il buco del culo rosa e senza peli…si infilò l’oggetto nella fica e con la voce rotta dal piacere…
“Spingi dentro e fuori questo vibratore, e massaggiami la fica come solo tu sai fare…”
Mi misi in ginocchio dietro di lei e come sempre feci quello che mi aveva ordinato, con una mano la scopavo con l’oggetto e con l’altra le accarezzavo il clitoride…. lei ormai era assatanata, urlava, gemeva, si agitava, era come posseduta, mi incitava a non smettere, mi chiama porco, mi diceva che ero bravissimo…

Ero quasi spaventato a vederla cosi, temevo per i vicini che sentissero tutto, non avevo idea di cosa sarebbe successo dopo, cosi la assecondavo, anche quando mi chiese…
“Fratellino, se non ti fa schifo, mi lecchi un po' il buchino del culo come solo tu sai fare……voglio provare……”
Ormai ero una macchina del sesso, oltre a penetrarla e masturbarla, le dovevo anche leccare lo sfintere….
E intanto lei godeva e gemeva….
Non durò molto perché stava per venire quindi si tirò su, rimanendo in ginocchio, io alle sue spalle, mi prese le mani e se le mise sulle tette mentre lei si strofinava il vibratore sulla fica, io intanto le stofinavo il cazzo sul culo perché ero eccitatissimo, lei se ne accorse e me lo toccò stingendolo da sopra i pantaloni

Per la prima volta ci stavamo dando piacere l’uno all’altro, mi piaceva molto che mi toccasse il cazzo e gemevo assieme a lei
“AH…AH…AAAAAAHHHH SIIIIIIII…” urlò, e venne…. Rimanemmo una appoggiata all’altro per qualche istante, poi lei si alzo, mi diede un bacio sulla fronte, mi sussurrò “scusami” e tornò nella stanza….
(segue)
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